Home » News » Incentivi statali per acquisto auto, doppio vantaggio per le imprese piemontesi.

Incentivi statali per acquisto auto, doppio vantaggio per le imprese piemontesi.

Una delle novità del decreto di agosto (Dl 104-2020) riguarda il rifinanziamento degli incentivi auto per 400 milioni di euro, con rimodulazione degli importi dei contributi per i veicoli appartenenti alla classe ambientale EURO 6. In particolare, i 400 milioni di euro sono così stanziati: 

– 50 milioni per la fascia di emissioni 0-60 CO2 g/km,

–  150 milioni per la fascia da 61 a 90 g/km 

 – 100 milioni per quella da 91 a 110 g/km.

 – 100 milioni per l’Ecobonus

I contributi auto sono riconosciuti alle persone fisiche e a quelle giuridiche (art. 44 del Decreto Rilancio) che, nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020, acquistano, anche in locazione finanziaria, un autoveicolo nuovo di categoria M1 (veicoli progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente), con emissioni di CO2 fino a 110 g/km.

I bonus riconosciuti, si articolano in 4 fasce di emissioni:

Si ricorda che occorre rispettare inoltre il vincolo in merito alla soglia del prezzo di listino della nuova auto al di sotto del quale si ha diritto al bonus. Per prezzo di listino si intende quello risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice che deve essere inferiore a:

– 50.000 euro (IVA esclusa) per i veicoli con emissioni da 0 a 60 g/km di CO2;

– 40.000 euro (IVA esclusa) per i veicoli con emissioni comprese tra 61 e 110 g/km omologati in una classe non inferiore ad Euro 6 di ultima generazione.

Inoltre, in caso di rottamazione, il veicolo consegnato deve essere di proprietà dell’intestatario della nuova auto o di un suo familiare da almeno 12 mesi e all’atto di acquisto della nuova auto deve essere specificato che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione. 

Gli elementi che compongono l’agevolazione vengono così riconosciuti:

  • Sconto del venditore: riduce il prezzo di acquisto
  • Contributo ecobonus e contributo rilancio non riducono la base imponibile, ma vengono sottratti al totale della fattura.  

I contributi vengono prenotati dai venditori di auto sull’ apposita piattaforma del sito web ecobonus ed entro 180 giorni dalla prenotazione devono consegnare la macchina e concludere l’operazione di concessione in piattaforma. 

Questi in breve i vantaggi degli incentivi statali sulle auto. 

Molte regioni tra cui il Piemonte, stanno affiancando ai contributi statali, in quanto cumulabili, dei bandi per l’acquisto di auto da erogarsi alle micro-piccole-medie imprese. Inutile sottolineare i risvolti positivi per le imprese che vogliano rinnovare il loro parco auto (categoria M1). 

Di seguito si riportano i contributi della Regione Piemonte previsti dal bando 

 “CONTRIBUTI PER LO SVILUPPO DI UN APPROCCIO AMBIENTALE DEL SETTORE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE” solo con riferimento alla categoria M1, (veicoli progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente), ma  si sottolinea che tale bando copre con dei contributi a fondo perduto anche l’acquisto di altre categorie (M2,M3,N1,N2,N3), con una successiva disamina dei vantaggi per le imprese nel cumulare le iniziative statali con quelle della Regione Piemonte. 

Le condizioni per poter godere di tali agevolazioni sono: 

– ROTTAMAZIONE di veicoli di proprietà appartenenti alle categorie M1-M2-M3, N1, N2, N3 con le seguenti caratteristiche:

-Benzina: fino ad euro 3/III incluso

-Ibridi benzina (benzina/metano o benzina/GPL): fino ad euro 3/III incluso

-Diesel: fino ad euro 5/V incluso

– ACQUISTO anche tramite leasing o finanziamento FINO A 10 VEICOLI di    categoria M1, M2, M3, N1, N2, N3 con la seguente alimentazione:

-Elettrico puro

-Ibrido (benzina/elettrico diesel/elettrico solo Full Hybrido HybridPlug In)

-Metano (GBC e GNL) o GPL esclusivo

-Metano o GPL bifuel(benzina/metano e 

benzina/GPL)  

CARATTERISTICHE:

OBBLIGO rottamazione

-OBBLIGO scontistica concessionario (che evidenzi in fattura uno sconto di almeno il 12% sul prezzo di listino del modello base al netto di eventuali allestimenti opzionali, oppure in alternativa per i soli veicoli elettrici puri, di un importo pari ad almeno 2.000 euro (IVA inclusa), applicato dal venditore

– CUMULABILITÀ con altri aiuti pubblici concessi

– proprietà per almeno 3 anni dopo il contributo

– non è previsto un tempo minimo di proprietà del mezzo da rottamare a differenza degli incentivi statali (questo significa che si potrebbe decidere di acquistare un mezzo usato dal valore bassissimo da rottamare solo per partecipare al bando della Regione Piemonte). 

– Sono ammissibili gli investimenti per l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica, omologati dal costruttore e immatricolati per prima ed unica volta in Italia.  

–  Non sono ammissibili gli acquisti di veicoli già immatricolati cosiddetti “a KM 0”

– È ammesso il leasing finanziario, solo se l’impresa utilizzatrice esercita anticipatamente al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto

Si ricorda che la partecipazione al bando è fino ad esaurimento fondi e che è possibile presentare domanda fino al 30-11-2020. 

Di seguito si riporta un esempio di come gli Incentivi statali e quelli del bando Regione Piemonte possano essere cumulati ed i vantaggi che ne derivano per chi decide di usufruirne. 

Si suppone l’acquisto di un’auto categoria M1 con emissioni di CO2 pari a 0, con prezzo di listino di 26.000 euro e con contemporanea rottamazione di un veicolo usato della medesima categoria di classe euro 4. 

Partecipando al bando della Regione Piemonte il prezzo finale di acquisto sarebbe:

  1. Prezzo di listino: 26.000 euro
  2. Sconto del venditore 12% = 3.120 euro
  3. Base imponibile = 26.000 – 3.120= 22.880 euro
  4. Iva 22%= 5.033,60 euro
  5. Totale fattura= 27.913,60 euro
  6. Contributo Regione Piemonte = 10.000 euro
  7. Prezzo finale di acquisto= 27.913,60 – 10.000= 17.913,60

Poiché gli incentivi statali sono cumulabili con il Bando, dobbiamo tenere conto che sommandoli al bando, il prezzo finale di acquisto cambia in questo modo (se la macchina da rottamare non risponde a tutti i requisiti statali e quindi si può usufruire solo degli incentivi statali senza rottamazione): 

  1. Prezzo di listino: 26.000 euro
  2. Sconto del venditore 12% = 3.120 euro
  3. Base imponibile = 26.000 – 3.120= 22.880 euro
  4. Iva 22%= 5.033,60 euro
  5. Totale fattura= 27.913,60 euro
  6. Contributo Regione Piemonte = 10.000 euro
  7. Contributo statale ecobonus senza rottamazione= 4.000 euro
  8. Contributo statale Rilancio art. 44 legge 77/2020 senza rottamazione: 1.000 euro
  9. Prezzo finale di acquisto= 27.913,60 – 10.000 – 4000 – 1000= 12.913,60

Qualora invece, nel bando della Regione Piemonte, si vada a rottamare un mezzo che ha anche i requisiti previsti per le rottamazioni che godono degli incentivi statali, il prezzo finale di acquisto cambia in questo modo:

  1. Prezzo di listino: 26.000 euro
  2. Sconto del venditore 12% = 3.120 euro
  3. Base imponibile = 26.000 – 3.120= 22.880 euro
  4. Iva 22%= 5.033,60 euro
  5. Totale fattura= 27.913,60 euro
  6. Contributo Regione Piemonte = 10.000 euro
  7. Contributo statale ecobonus con rottamazione= 6.000 euro
  8. Contributo statale Rilancio art. 44 legge 77/2020 senza rottamazione: 2.000 euro
  9. Prezzo finale di acquisto= 27.913,60 – 10.000 – 6000 – 2000= 9.913,60

Riassumendo le tre casistiche, il risparmio sarebbe:

Il solo utilizzo degli incentivi statali comporterebbe invece il Risparmio sotto indicato: 

Si ricorda che la partecipazione al Bando della Regione Piemonte è possibile fino al 30-11-2020, che non si tratta di un click day e che la valutazione delle domande sarà a sportello. Come da sito della Regione, con aggiornamento al 27-08-2020, i fondi stanziati per tale bando pari ad euro 2.063.289 sono stati assorbiti da solo 49 domande con una prenotazione di contributi pari ad euro 382.500. Ci sono quindi larghi spazi per vedere la propria domanda accettata.

Note: Ci sono diverse Regioni che hanno posto in essere Bandi simili e ci rendiamo disponibili a valutarli e a fornirvi supporto sulla presentazione delle domande qualora ne facciate esplicita richiesta.  

Articolo precedente
Fondo Trasferimento tecnologico: cos’è, a chi è rivolto, come funziona
Articolo successivo
Come l’ambiente di lavoro può incidere sulle performance: intervista al Prof. Aldo Bottoli.