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Voucher digitalizzazione 2019: non perdere l’occasione!

Il Disegno di Legge di Bilancio 2019 prevede l’avvio di un nuovo incentivo per le imprese, novità inserita nel pacchetto di misure rientranti nel Piano Nazionale Industria 4.0.

Il contributo a fondo perduto, nella forma di voucher, potrà essere richiesto per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale Impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Per ciascun periodo d’imposta, ovvero dal 2019 al 2020, l’importo del voucher per la digitalizzazione sarà pari al 50% o al 30% dei costi sostenuti, entro il limite di 40.000 euro o 25.000 euro.

L’importo dell’agevolazione sarà commisurato in base alle dimensioni dell’impresa richiedente:

  • alle micro, piccole e medie imprese sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute fino al limite massimo di 40.000 euro;
  • alle medie imprese il contributo per la digitalizzazione riconosciuto sarà pari al 30% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25.000 euro.

Voucher digitalizzazione fino ad 80.000 euro per i contratti di rete

Ancora più corposo sarà il contributo riconosciuto nel caso di stipula di contratti di rete tra imprese, aventi come programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale Impresa 4.0 e di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Sempre nel limite del 50% dei costi agevolabili, il limite massimo del voucher concesso salirà ad 80.000 euro.

L’emendamento alla Legge di Bilancio 2019 prevede inoltre che ai fini dell’erogazione dei contributi previsti sarà necessaria la sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un elenco istituito con apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Sarà lo stesso decreto attuativo del MISE a dover stabilire i requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco delle società di consulenza e dei manager qualificati, nonché i criteri, le modalità e gli adempimenti formali per l’erogazione dei contributi e per l’eventuale riserva di una quota delle risorse da destinare prioritariamente alle micro e piccole imprese e alle reti d’impresa.

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