Le competenze e i ruoli necessari all’interno dei processi tecnologici nelle PMI italiane sono spesso troppo frazionati o quasi inesistenti. Quasi la metà (44%) delle aziende medio piccole italiane, infatti, affida il presidio delle aree ICT e Digital al Responsabile IT il quale, nella maggioranza dei casi, è impiegato a gestire attività non innovative, ma di manutenzione ordinaria dei sistemi informatici. Solo il 20% delle PMI infatti dichiara di avere in organico un Innovation Manager che porti avanti progetti legati a percorsi di innovazione sui prodotti o su interi processi aziendali.
Vi sono poi quelle aziende (18%) che non riescono a coordinare in maniera centralizzata i progetti innovativi, ma affidano a responsabili di singole aree gli ambiti specifici (come un responsabile della sicurezza informatica, un eCommerce Manager, un Data Scientist).
Molte aziende, inoltre, ricorrono all’outsourcing, cercando all’esterno servizi e opportunità strategici in termini di competitività, come ad esempio l’e-commerce, il CRM, le piattaforme web. A frenare gli investimenti sulle risorse interne sono le difficoltà di acquisire competenze specifiche in azienda e i costi legati all’aggiornamento e alla formazione delle risorse dedicate.
Proprio la formazione sulle tematiche digitali è un altro punto su cui le PMI italiane fanno ancora troppo poco. La maggior parte di esse riserva al singolo la facoltà di formarsi su questi temi.
Le previsioni di investimento in processi digitali nel 2020 parlano di stagnazione e in alcuni casi anche di contrazione rispetto all’anno appena trascorso, confermando una visione di sviluppo in ottica 4.0 ancora troppo timida.
Tra i fattori che possono spiegare questo andamento vi è una visione imprenditoriale più attenta al breve che al medio lungo termine, oltre alla presenza di alcuni elementi di freno, come i costi di acquisto dei servizi digitali. La ricerca ha infatti rilevato come tali spese siano percepite come troppo elevate dal 27% degli intervistati. Altri fattori identificati come rilevanti sono la mancanza di competenze e di cultura digitale nell’organizzazione (24%) e lo scarso supporto da parte delle istituzioni (11%).
Si riscontra anche una scarsa conoscenza, da parte di chi guida le PMI italiane, degli incentivi messi in campo dal Governo, e si è rilevato che ad esempio il 68% degli imprenditori non è aggiornato sui voucher consulenza in innovazione promossi dal MISE.
Il compito di Be4 Innovation è proprio questo. Mettere in luce le possibilità al servizio delle PMI italiane e accompagnarle nel cammino dell’innovazione. Il supporto tecnico, amministrativo ed economico permette alle aziende di cogliere tempestivamente le occasioni offerte e beneficiare degli incentivi, per crescere in maniera costante e sostenibile.