BANDO DALLA RICERCA AL MERCATO: SOSTEGNO ATTIVITA’ DI RSI- REGIONE PIEMONTE
BENEFICIARI
Sono ammissibili al bando le PMI che:
Sono iscritte al Registro delle imprese e in possesso di almeno un bilancio chiuso e approvato;
Hanno le sedi o le unità locali, ove verranno realizzati gli interventi, site e operative in Piemonte;
TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMISSIBILI
Il bando sostiene progetti relativi alla valorizzazione economica da parte delle PMI di risultati innovativi recentemente conseguiti attraverso attività di RSI. Per valorizzazione economica si intende l’implementazione nell’attuale assetto dell’impresa di innovazioni di processo o di prodotto/servizio.
Risultano in tal senso ammissibili i progetti che: configurino un “investimento iniziale” da intendersi come a) diversificazione della produzione
di un’unità locale per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente; b) un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall’investimento nell’unità locale; si collochino a valle di fasi di ricerca e sviluppo precedentemente condotte e siano caratterizzati
da un livello di TRL in entrata almeno pari a 8-9.
Le attività di RSI:
possono essere state: a) realizzate internamente dall’impresa beneficiaria oppure b) commissionate
dall’impresa beneficiaria oppure c) realizzate da soggetti terzi in via autonoma e indipendente;
devono risultare coerenti con il piano di sfruttamento tecnico-industriale e commerciale e gli investimenti alla base del progetto per cui viene richiesta l’agevolazione;
devono essere state oggettivamente concluse non oltre 24 mesi prima della data di presentazione della domanda di agevolazione;
Si ritiene opportuno sottolineare che il rispetto del principio del DNSH costituisce criterio di ammissibilità sostanziale delle operazioni agevolate a valere sul presente bando. Al riguardo, si ritiene che il possesso di una certificazione del sistema di gestione ambientale da parte dell’impresa richiedente comprovi il rispetto
del principio DNSH. Ai fini del rispetto di tale principio l’impresa richiedente dovrà compilare la “Dichiarazione sul rispetto DNSH”.
SPESE AMMISSIBILI
A) Spese per investimenti in attivi materiali e immateriali
Spese finanziate a costo reale:
1. Spese per acquisto di macchinari e attrezzature o per forniture di componenti funzionali alla
realizzazione degli interventi proposti; sono inoltre ammissibili le spese per l’acquisto di arredi nuovi nel
limite massimo del 10% delle spese complessivamente ammissibili e le spese per l’acquisto di veicoli (ad
esclusione della categoria M1) puliti o a zero emissioni30 nel limite massimo del 20% delle spese
complessivamente ammissibili. Le spese per l’acquisto di arredi e l’acquisto di veicoli non possono superare
cumulativamente il 20% delle spese complessivamente ammissibili;
2. Spese per installazione e posa in opera degli impianti, ivi incluse le opere murarie, ad esclusivo
asservimento dei beni di cui al punto 1) e nel limite del 20% dei relativi investimenti ammessi;
3. Spese per diritti di proprietà intellettuale, limitatamente all’acquisto di brevetti, know-how,
conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto, ivi incluso l’acquisto di licenze software
pluriennali con contratto di durata compresa tra 36 e 60 mesi;
4. Spese generali direttamente imputabili alla realizzazione del progetto, nel limite massimo del 7% della
somma delle spese da 1) a 3);
B) Spese di consulenza
Spese strettamente connesse e funzionali agli interventi proposti (es. progettazioni tecniche, certificazioni,
analisi o test di mercato, piani strategici di comunicazione, promozione o marketing, etc.), nel limite
massimo del 30% delle spese complessivamente ammissibili.
I soggetti che intendono accedere alle agevolazioni devono obbligatoriamente presentare la relativa
domanda prima dell’avvio dell’intervento.
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