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INCENTIVI PER L’INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

Pubblicato il decreto che sblocca le risorse previste dalla legge di bilancio 2023 per sostenere l’innovazione tecnologica delle PMI nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura: 75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Possono essere ammesse ai benefici le PMI singole e associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

  • risultano iscritte al registro delle imprese con qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica” e “impresa agromeccanica”;
  • risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • hanno sede operativa nel territorio nazionale.

Per gli investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

  • quando il beneficiario è una PMI Agricola o della Pesca, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto le percentuali come segue:

– fino al 75% delle spese sostenute per investimenti fino a 100.000 euro;

– fino al 65% delle spese sostenute per investimenti oltre i 100.000 euro e fino a 200.000 euro;

– fino al 55% per investimenti oltre i 200.000 e fino a 300.000 euro;

– fino al 45% per investimenti compresi tra 300.001 e 500.000 euro.

  • Quando il beneficiario è una PMI Agromeccanica il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto le percentuali come segue:

– 100% per investimenti fino a 100.000 euro;

– 90% per investimenti oltre i 100.000 euro e fino a 200.000 euro;

– 80% per investimenti oltre i 200.000 e fino a 300.000 euro;

– 70% per investimenti compresi tra 300.001 e 500.000 euro.

Oltre al contributo a fondo perduto, le imprese possono accedere alla garanzia dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (“Ismea”), così come stabilito dal decreto legislativo n.102 del 29 marzo 2004 (art. 17, comma 2). È inoltre possibile accedere a contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia, applicando i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea di riferimento, vale a dire:

  • per le PMI Agricole, operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, un’intensità massima di aiuto pari al 65% dei costi ammissibili, elevabile all’80% per investimenti da parte di giovani agricoltori.
  • per le PMI della Pesca, operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura un’intensità massima di aiuto pari al 50% dei costi ammissibili.

In nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal Finanziamento Bancario può superare il 95% del Costo Ammissibile.

Gli investimenti non devono essere inferiori a € 70.000 e non superiori a € 500.000. Per il settore della pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in € 10.000.

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni.
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnica. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori e combustione interna)
  • macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzante da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportumi sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica.
  • trattrici agricole che rientrano nel campo applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V.
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura collegati ai seguenti interventi:

– attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissioni di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;

– attrezzi da pesca innovativi e selettivi;

– strumenti e attrezzature innovativi di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;

– macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;

– macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura a sportello (in ordine cronologico di presentazione)

La data di apertura dello sportello sarà comunicata con successivo provvedimento.

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