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Credito d’imposta – Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Cos’è il credito d’imposta ricerca e sviluppo e innovazione?

Il credito d’imposta ricerca e sviluppo e innovazione, disciplinato dall’art. 1 co. 198 – 209 della L. 160/2019 e successive modifiche, riconosce un credito d’imposta per gli investimenti in attività di:

  • ricerca e sviluppo;
  • innovazione tecnologica; 
  • altre attività innovative (design e ideazione estetica).

Cosa si intende per ricerca e sviluppo?

Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico.
L’art. 2 del DM 26.5.2020 definisce le attività di ricerca e sviluppo agevolabili, sulla base dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell’OCSE.

Cosa si intende per innovazione tecnologica?

Sono considerate attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta le attività, diverse da quelle di ricerca e sviluppo, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.
Gli artt. 3 e 5 del DM 26.5.2020 definiscono le attività di innovazione agevolate, sulla base dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell’OCSE.

Cosa si intende per design e ideazione estetica?

Sono considerate attività innovative ammissibili al credito d’imposta le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari (cfr. art. 4 del DM 26.5.2020).

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, nonché dal regime di determinazione del reddito dell’impresa.

Entità dell’ agevolazione

Riconoscimento di un credito d’imposta, per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, pari a:

  • 20% fino a un massimo di 4 milioni di euro (anno 2022)
  • 10% fino a un massimo di 5 milioni di euro (dall’anno 2023 al 2031)

Al fine di incentivare l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo, ricomprendendovi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al 2023, in misura pari al:

  • 25% per le grandi imprese;
  • 35% per le medie imprese;
  • 45% per le piccole imprese.

 

Riconoscimento di un credito d’imposta, per investimenti in attività di innovazione tecnologica, pari a:

  • 10% fino a un massimo di 2 milioni di euro (dall’ anno 2022 al 2023)
  • 5% fino a un massimo di 2 milioni di euro (dall’anno 2024 al 2025)

Riconoscimento di un credito d’imposta, per investimenti in attività di design e ideazione estetica, pari a:

  • 10% fino a un massimo di 2 milioni di euro (dall’ anno 2022 al 2023)
  • 5% fino a un massimo di 2 milioni di euro (dall’anno 2024 al 2025)

Riconoscimento di un credito d’imposta, per investimenti in attività di innovazione 4.0 e green, pari a:

  • 15% fino a un massimo di 2 milioni di euro (anno 2022)
  • 10% fino a un massimo di 4 milioni di euro (anno 2023)
  • 5% fino a un massimo di 4 milioni di euro (dall’anno 2024 al 2025)

Spese agevolabili

  • Personale (per R&S, Innovazione tecnologica, Design e ideazione estetica)
  • Beni materiali mobili e software (per R&S, Innovazione tecnologica, Design e ideazione estetica)
  • Contratti di ricerca extra-muros (per R&S)
  • Privative industriali (per R&S)
  • Contratti per attività da parte del commissionario (per Innovazione tecnologica, Design e ideazione estetica)
  • Servizi di consulenza (per R&S, Innovazione tecnologica, Design e ideazione estetica)
  • Materiali per la realizzazione di prototipi( per R&S, Innovazione tecnologica, Design e ideazione estetica)

Fruizione del contributo

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24, in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

Condizioni per la fruizione

  • Avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione previsti
  • Rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori

Relazione tecnica asseverata

Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione.

Nel caso di attività di ricerca e sviluppo organizzate e svolte internamente all’impresa, la relazione:

  • deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività di ricerca e sviluppo o del responsabile del singolo progetto o sotto progetto;
  • deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell’impresa.

Nel caso in cui le attività di ricerca siano commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all’impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività di ricerca e sviluppo.

 

SE SEI INTERESSATO SCRIVI A consulenza@be4innovation.it.

 

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